venerdì 28 dicembre 2007

Back to Dublin

Tornare a Dublino dopo le vacanze e' sempre una cosa destabilizzante. A cominciare dalle piccole cose; il cibo, lo stress del viaggio e il ritorno a lavoro. Ieri sono andata a fare la spesa e mi sembrava strano riempire il carrello di merda, dopo aver mangiato bene per 2 settimane. Tristezza a palate. Le vacanze sono andate bene, mi sono riposata e ho rivisto tutte le persone a cui voglio bene. Questa volta pero' e' accaduta una cosa strana. Non e' stato come le altre volte, questa volta ho avuto la sensazione di un forte distacco. Mi sembrava di avere poco da dire, di annoiare le persone, era come se a nessuno interessasse sentire...mha sara' normale, alla fine tutti si fanno la propria vita e diventa difficile lasciare spazio per "il resto".
Non sono delusa ne tantomeno arrabbiata. Ho reagito come si deve fare difronte a cambiamenti naturali, come si reagisce di fronte ad un cambio di stagione, tipo, ti scombussola un po' ma alla fine lo accetti perche' non puoi fare altrimenti.
Non abito piu' a San Nicolo', adesso vivo qui, tutte le mie cose sono qui, il mio tempo scandito da cio' che devo fare e' qui.
Non che sia felice di appartenere a questo posto, ma adesso non posso fare altrimenti. Non voglio vivere da emigrata infelice, che sopravvive aspettando il prossimo ritorno a casa. Voglio stare bene, tranquilla.
Spero che questa giornata di lavoro passi veloce, ho bisogno di dormire. Tantissimo.

giovedì 13 dicembre 2007

Torno a casa

Domani torno a casa per natale, sono contentissima.
Mi dispiace che dovro' lasciare il mio odrato fidanzato qui da solo, magari impara ad attaccare la lavatrice! Ieri sono uscita con le bimbe ed e' stat un aserata molto piacevole. Non importa quanto abbia fatto cagare la tua giornata, alla fine, se ci sono loro, tutto assume un'altro aspetto. Per 15 giorni non potro' ne scrivere ne leggere le notizie sui blog...vabbe avro' tempo di agiornarmi al rientro dalle vacanze. Buon Natale a tutti.
Love
V

Io, se fossi dentro South Park...


lunedì 10 dicembre 2007

strani giorni


Oggi e' uno di quei giorni in cui, di prima mattina, devo preoccuparmi di come faro', o meglio di cosa potrei fare per farmi passare la giornata. Questo fine settimana e' stato piovosissimo e ventoso: una merda. Come al solito il mio umore e' del tipo : seguira' un momento "puo' darsi" ma non ci spererei...vabbe', so che nessuno si aspetta di leggere troppa positivita ' in questo spazio virtuale. La prima considerazione della giornata e' stata " CAZZO! ho dei capelli osceni, devo fare qualche cosa". Dal giorno in cui, non sapendo che fare mi sono tagliata la frangia, ho de capelli che sono un misto fra Caterina Caselli e Piero Angela. Non si possono guardare, e soprattutto non so se Gisella riuscira' a fare miracoli...Tutta colpa del mio estro creativo...tutta colpa della noia...tutta colpa mia. Magari potessi essere come "il bevitore di Assenzio"di Manet...tutto il giorno con la "fatina verde", senza pensare a niente, senza sentire nessuna preoccupazione premere, con i muscoli molli e il cervello in pappa. Ho trovato un sito dove vendono assenzio, anche a 80 gradi. Ci sono anche i bicchieri, i cucchiaini e tutto il necessero per berlo, e voglio ordinarne una bottiglia. Costa 40 euro...ma chissenefrega...la voglio, per provare una cosa diversa...per non sentire la noia.

giovedì 6 dicembre 2007

Elvy,tesoro, buonanotte!

Spero ti piaccia la sorpresa! E' tutto per te!

per chi lo avesse scordato....



Questo e' il "merolone"...avete capitoooooo, DIOPORCOOOOOOOOO non si puo' guardareeee...Scott sei troppo piu' bello!

Sogni erotici

Sara' che ultimamente, per forte attacco di nostalgia, ho ascoltato un sacco gli stone temple pilots, ma un paio di giorni fa ho sognato di fare sesso con Scott Weiland, niente di che in realta', una cosa del tutto normale, nessuno sconvolgimento ormonale e perdita della ragione*. I sogni, si son desideri...ma per favore. Perche' scrivo questo?? perche' finalmente, per una volta mi sono sentita una donna fortunata. Oggi Elvia mi ha raccontato che anche lei ha fatto un sogno erotico; lei che trombava in una piccola farmacia con "il merolone" !!!!!!!!!!! avete capito??? quello schifoso osceno, tipo arrestato per molestie sessuali...Allora un Dio dei sogni ESISTE...per una volta ho vinto ioooooo almeno in sogno. Sono felicissima.




*=clamorosacazzatalosannoanchelepietrechelohaiscrittosolopernondarefastidioagiammy.magiammye'unsogno!!losaichetiamoallafolliamascottweiland...porcodiose'ebello!!!


P.S:

lunedì 3 dicembre 2007

life is just a miserable lie


Abemus informazione

Finalmente, dopo quasi 3 settimane di attesa, qualcuno dal Trinity college si e' degnato di rispondere. Quindi, tutto quello di cui ho bisogno e' : un degree in literatures e un certificato che attesti ottima conoscenza dell'inglese...ottima conoscenza?? magari ce l'avessi! Comunque e' gia' tanto che mi abbiano risposto. sarei veramente felice di poterlo fare, se solo quelle carogne imputridite del master and back mi facessero sapere qualche cosa! Sicuramente passano tutto il tempo a ridere di cazzate davanti alla macchinetta del caffe', senza preoccuparsi di chi chiede informazioni. Camera cafe' a Cagliari...per quanto sono stupidi i casteddai, non mi stupirebbe affatto. Ah, Noel mi deve ancora mandare il test per la prova di traduzione. Ecchecazzo e' da venerdi che mi dice "a che ora??" e io rispondo sempre...ma che palle...poi per cosa, sicuramente staranno proprio prendendo me!!!

venerdì 30 novembre 2007

lunedì 26 novembre 2007

Christmas at the cemetery


Che tipo di idea puo' avere del Natale una persona che, da quando era piccola, ha visto in casa l'abero di natatle fatto con il cipresso?? La Sardegna, come sapra'chi ha un minimo di nozioni di geografia, non abbonda di abeti, e quindi, le persone si sono sempre arrangiate a fare gli alberi di Natale con le piante endemiche: cisto, corbezzolo, "tiria", e, penso solo la famiglia Placitu, con il cipresso. Per questo forse per me il cimitero e' sempre stato un posto piacevole: chissa' che alberi di Natale meravigliosi sarebbero venuti fuori con qui cipressi giganteschi!Ci pensavo spesso, ogni qualvolta andavo in cimitero a giocare. Diciamo che al cimitero svolgevo molte attivita': raccoglievo le pigne dei cipressi, cercavo le lumache, rubavo i fiori ai ricchi per darli ai poveri (ero gia' una piccola eroina delle classi meno abbienti), avevo anche adottato due nonnine, morte agli inizi del 900, nessuno piu' portava loro i fiori e per questo ci pensavo io. Tuttora so esattamente come e' disposto il cimitero, so chi e' sepolto dove e, anche se non conosco queste persone, e come se inqualche modo le avessi conosciute. C'e una vecchia statua di un angelo, ormai non si legge neppure piu' neppure l'epigrafe. Vi e' sepolto un bambino di nome Lino Olla, morto a quasi due anni. Nessuno gli portava mai i fiori, forse perche' i suoi parenti erano lontani, ma io ho sempre pensato che fosse perche' nessuno lo amava. Rubavo sempre i fiori per lui e staccavo le lumache che si attaccavano sui capelli e sugli occhi dell'angioletto. Ho anche pianto tante volte perche' immaginavo che questo bambino avesse sofferto tanto, avvolte non riuscivo a smettere. I bambini hanno una fantasia talmente sviluppata, che riescono a creare realta' talmente complicate da diventare vere nella loro mente. Non sapevo perche' mi piacesse cosi' tanto andare al cimitero, e neppure perche' mi piacesse cosi' tanto andare a vedere i morti durante le veglie funebri, so solo che spesso di notte ci pensavo e avevo paura, mi nascondevo sotto le coperte e chiudevo fortissimo gli occhi fino a vedere i vortici colorati (dai lo sappiamo tutti che se stringi gli occhi forte forte vedi vortici colorati...) per non vedere i morti. Che bambina sciocchina! Le persone poi chiedevano a mia mamma "ma perche' tua figlia e' sempre in cimitero?" e mia mamma rispondeva " forse le piace" ma la gente non capiva, la gente vuole sempre vedere il lato macabro e malato del mondo. Io volevo solo giocare in pace da sola, tutto qui.

giovedì 22 novembre 2007

Magari qualche euro...


Non sono mai stata una persona attaccata ai soldi, anche perche' per attaccarti a qualche cosa la devi possedere.
Ripeto non sono mai stata attaccata ai soldi ma porco Dio, ricevere uno stipendio di 419 euro significa solo una cosa...pezze al culo assicurate. Che fare? qui nessuno da una risposta ragionevole, anzi non ne da' neanche una stupida, non ne da proprio. Ho chiamato il revenue office e come al solito mi sono sorbita la voce registrata che mi tempestava di domande. Finalmente, dopo 10 minuti di attesa mi risponde qualcuno, forse e' meglio dire qualche cosa, visto che cio' che vomitava dalla bocca sembrava piu' un rantolo da oltretomba che un avoce umana. Con grossissime difficolta' capisco che la mia situazione ha GROSSI problemi. Lo scazzato umanoide mi dice che per ora non c'e' nulla da fare (che strano?? guarda, per come sono fortunata io mi sarei aspettata un rimborso immediato!!!!), ma tranquilla, i soldi ti verranno restituiti in un periodo di tempo x, diciamo inferiore all'era quaternaria.
Decido di chiedere aiuto ai super eroi dell'HR, coglioni in primalinea, e l'unica cosa che ottengo e' uno sguardo da cane bastonato della signorina che chiede
: riuscirai a sopravvivere con quei pochi soldi tutto il mese:?
Ma certo stronza, come no, considerato che solo il mio affitto e' di 500 euro e che devo mangiare, lavarmi, cagare ecc!!!Vaffanculo, tu e tutti questi merdosissimi animali corporativi, vaffanculo a questa multinazionale del cazzo e a tutti i suoi omini e donnine leccaculo e soprattutto vaffanculo a me, che non so che cosa voglio da questa vita vomitevole.Vaffanculo, si Veronica vattene affanculo, tu che hai sempre perso, anche a monopoli.
Se avessi i soldi del monopoli potrei provare a pagare con quelli e un sorriso. Magari cosi' arriva la neuro e ho da dormire e da mangiare gratis.

giovedì 15 novembre 2007


Pelvia

E’ tutta la settimana che penso a qualche cosa da scriverti per la tua partenza. Vorrei scriveti qualche cosa di dolce, melanconico - nostalgico, ma anche divertente e stupido. Non sono uno scrittore e, se avessi la capacità di scrivere una cosa del genere, probabilmente sarei Aldo Busi.
Oggi e’il tuo ultimo giorno a Dublino, chissà quante volte te lo sei immaginato?
Nessuna volta se ti conosco un po’.
Chissà se ti mancherà la pioggia, il vento freddo e umido che ti entra nelle ossa, l’ombrello che si piega e non ti ripara più abbastanza, il vomito, la piscia, gli sbronzi per strada, la puzza di birra rancida dei pub. Queste sono cose che ti fanno proprio incazzare. Però poi c’e’ anche il resto; gli amici che ti aspettano per una birra, anche loro bagnati dalla pioggia, qualcuno che ti accompagna a fumare una sigaretta,e che ti racconta quattro cazzate. Poi ci sono le serate a casa quando fuori fa freddo, quando a lavoro ti sei sfondato o’ mazz e delle persone di merda ti hanno fatta sentire un verme. Ci sono sempre gli stessi amici che ti aspettavano al pub, quelli che riescono a farti ridere di queste cose, quelli che poi trasformano una giornata iniziata di merda, in una serata dove balli, ridi e bestemmi che ti pisci dal ridere.
La vita e’ una routine fastidiosa, che ti fa’ sentire inutile e dozzinale, che ti porta a partire chissà dove per trovare uno straccio di lavoro, che poi trovi e ti stressa ancora di più.
La vita ti fa conoscere tante persone a cui daresti volentieri un calcio in faccia, a cui non dedicheresti neanche la peggiore delle tue cagate. La vita poi ti fa conoscere persone come TE, persone a cui non puoi che augurare le cose migliori del mondo, persone che ti cambiano la giornata con un sorriso. Quanto sei bella Elvia, così intelligente, così opportunamente naif, cosi sensibile e cazzona, con un umorismo sottile ma anche da gabinetto.
Odio la vita avvolte, perché e’ fatta di troppi addii e pochi arrivederci, di molta tristezza e pochi attimi di gioia.
La odio, a morte. Ma si può odiare a morte la vita? Forse si. Alla fine la tristezza e la felicita’ sono per la vita come la luce e l’ombra per una fotografia: la definiscono, mettono in risalto le cose importanti e mettono in ombra quelle futili e da dimenticare.
Mi mancherai Elvia non quanto una diarrea mentre fai la fila alle poste, molto molto di più.
Spero che questa volta il nostro saluto sia un semplice “Ciao a presto”.
TI voglio un sacco bene.
Veronica
N.B.
So, che ciò che scriviamo viene fortemente influenzato dal parere che chi legge ha di noi. Ora, tesoro, se io ti stessi sulle palle penseresti, con un’altissima probabilità, che questo messaggio e’ una sublime accozzaglia di cacate (non cagate). Ma, siccome mi vuoi bene, lo prenderai per quello che e’: un messaggio di buona fortuna intriso di affetto e nostalgia.
Love

giovedì 8 novembre 2007

Delapidazione felice

Il 16 febbario 2008 andro' al concerto dei CURE a berlino, sono veramente felice. Ci sara' un freddo porco ma la voce di quel delizioso ciccione di Robert mi fara' passare anche quello. Rob, non sai quanto stupidamente abbiamo pagato i biglietti per vederti...che ok ti amiamo, ma 110 euri contro 45...si commenta da solo. Siamo state due pietre...Pero' la famiglia Zappia-Placitu non si abbatte, anzi, butta i soldi che non ha al vento e poi si convince sempre che nonostante tutto era per una buona causa. Lo so che ne varra' la pena. Magari Robert mi abbraccia, magari...

lunedì 5 novembre 2007

messaggi subliminali


Non ricordo esattamente perche’ questi giorni mi e’ venuta la scimmia di cercare roba sui messaggi subliminali...ah si, adesso ricordo, Massimo mi ha fatto vedere il sito.
Secondo questo sito gestito da preti e crociati dei tempi moderni, tutti noi siamo continuamente bombardati da messaggi che ci inducono in tentazione (droga , sesso, panini del merdonald) e che ci avvicinano al male( satanismi vari con sacrifici inclusi). Ho passato una mattinata intera a leggere questo sito ( si, si proprio perche’ non vaevo una minkia da fare…) e vi giuro che ho scoperto delle cose assolutamente divertenti. Intanto, per questi fanatici di Gesu’ Cristo, i potenti della terra cercano di governarci “dall’interno”, lanciando messaggi che ci rendono deboli e incapaci di scegliere per conto nostro (vorrei sapere quando mai e’ stato vero il contrario) . Il tizio sosteneva che, allontanando le persone dalla fede, le si renda più vulnerabili, quindi facilmente condizionabili ( ah ha haha ah). Preti del mio culo!
Comunque ci sono alcune teorie che, ripulite dalla morale cattolica ripugnante, potrebbero anche essere interessanti, ripeto, potrebbero. I piu’ grandi musicisti sono accusati di inserire nei loro brani, messaggi che possono essere recepiti solo dal nostro subconscio e che possono indurci alla droga a satana alle puttane-i sesso sfrenato e al suicidio (non necessariamente in quest’ordine). Questi messaggi vengono “assorbiti” dal subconscio di tutti, anche se poi le vere vittime sono le persone piu’ deboli. Se questo fosse vero il mondo dovrebbe essere una sorta di sodoma e gomorra elevato N, certo, e vero che il mondo e’ piu’ schifoso di un’unghia incarnita, ma mi sembra un po’ riduttivo dare la colpa alla musica. Sostanzialmente non ho piu’ voglia di scrivere, tantomeno di avere un parere su qualche cosa. Penso che ad un momento no seguira’ sicuramente un momento “puo’ darsi” ma non ci spero troppo. ( se registrate questa frase al contratrio e la riascoltate con dei sofisticatissimi metodi di riproduzione del suono sentirete un messaggio, che potrebbe essere bene augurante in caso di stitichezza cronica: Andate a cagare.

venerdì 26 ottobre 2007

Lo Zombie


Denti2

L'ago sottile si infila nella carne, .
Invece no, non ho sentito nessun dolore, e intanto la doppia dose di anestetico mi fa perdere la sensibilità alla guancia, parte del naso, quasi fino all'occhio.
.
Questo "bel po'" e' un'ora e mezza. In un secondo la mia bocca si popola di strani strumenti di tortura moderni: un cerchio di gomma viola, che mi fa da base di appoggio, due stecche di legno e una specie di giostra "calci in culo" intorno al mio povero molare pronto all'estremo sacrificio.
Sopra questa giostra ci sta attaccato un telo verde tipo "vendemmia" per evitare che io possa ingoiare i pezzi del mio stesso nervo, (utocannibalismo, misto ad autonecrofilia...al confine dell'immaginabile). Il dentista parla solo con la sua assistente, in un linguaggio assolutamente incompresibile<3 di 121 x 4, mezzo 5...) da' i numeri, mentre io mi preparo psicologicamente al sacrificio del mio molare.
Partono i primi aghi attorcigliati che mi sradicano i nervi, e intanto, alla radio passa "polly" dei Nirvana. Canticchio seguendo la melodia e il dentista mi dice <>, Provo ad annuire con la mimica facciale momentaneamente inpedita.
Si, I sing along, tutto, pur di non pensare a quella parte di me che viene estirpata. Il lavoro va avanti e io inizio ad essere stanca; la testa mi fa malissimo, le gambe hanno perso la sensibilità a furia di rimanere nella stessa posizione e la bocca?? temo che rimarrà spalancata per sempre. I miei nervi originali sono stati rimpiazzati con dei tibicini in gomma che il medico fonde sapientemente (mi auguro) con la mia gengiva.
Adesso ho un cadavere in bocca, anzi, ho una sorta di roba imbalsamata che non andrà in decomposizione come tutto cio' che muore, Ah i miracoli della scienza!. Ho una specie di mummia non morta nella mia cavita' orale.
Non ci posso pensare.
mi dice, e io penso soffrirò dopo la morte? >
Non ci posso pensare.
Mi metto il cappotto, e con la bocca storta dall'anestetico mi dirigo verso la reception.
dice sorridente la segretaria.
Che cazzo avranno da ridere non lo so'.
Mio Fratello si e' laureato oggi, il dott. ing. Cane. Mentre tutti mangiavano, ridenvano e scherzavano al ristorante, io stavo li, con la bocca artificialmente spalancata, con le mani di uno sconosciuto dentro, a mangiare il metallo delle mie vecchie otturazioni e bere saliva insanguinata...e allora brindiamo! Auguri fratellino.

giovedì 25 ottobre 2007

rise and shine...

chi e' completamente ignorante da non saperne abbastanza per stare male?

lunedì 22 ottobre 2007

Morte di un PC

...Cosi’ poi aspetteremo l’uik end convinti che sarà il più bello dei uik endddd...Sono sicura che alcuni miei coetanei ricorderanno questa canzone, si ricordano di certo l’angoscia di vivere in un paesino fantasma, di andare a scuola a Silius (altro paesino fantasma) e di vivere aspettando questi fine settimana mitici che avrebbero cambiato per sempre il nostro modo di rapportarci al mondo (chiaramente sempre pallosi e deludenti).
Oggi e’ lunedì, non voglio essere scontata, ma cazzo che palle.
Appena arrivata in ufficio il mio PC era illuminato di luce azzurra e sullo schermo dominava una scritta oltremodo minacciosa …ERRORE IRREVERSIBILE DEL SISTEMA, CONTATTARE AMMINISTRATORE…
Errore irreversibile?? Ma che cavolo vuol dire, di irreversibile c’e’ solo la morte, e se veramente l’errore fosse stato cosi’ grave da aver causato la morte del cervello robotico del mio PC sullo schermo sarebbe apparsa la scritta;
DOPO LUNGA SOFFERENZA E AGONIA CI LASCIA IL NOSTRO CARO COMPUTER. VISSE, AMO’ E MORI’ CAUSA ERRORE IRREVERSIBILE. DATEGLI DEGNA SEPOLTURA.
Dico, se l’errore e’ irreversibile che cacchio lo contatto a fare l’ammistratore?? Per fortuna ho avuto la brillante idea di staccare la spina di alimentazione, e cosa ho scoperto? Questi computer burloni non hanno vie di mezzo, sempre i messaggi più drastici del mondo, ci manca solo l’autodistruzione schiacciando un tasto a caso e siamo apposto…Invece no, tutto si e’ riavviato come se niente fosse successo. La settimana comincia proprio bene devo dire.

mercoledì 17 ottobre 2007

Elucubrazioni...

Mother i can feeeel the soil fallin' over myyyyy hheeaad...No, non preoccupatevi, non ho intenzione di cominciare con un verso degli Smiths per dare via ad una diarrea verbale di tristezza e rassegnazione...no, oggi voglio cercare di scrivere qualche cosa di allegro, che mi faccia venire il buonumore. Qualche cosa che non sia avvilente e infelice, ma pieno di buone speranze, positività e ottimismo...
PORCO DIOOOOO si possono pagare due biglietti della Ryanair, comprati con due mesi di anticipo 280 euri?? No dico, ma state fuori? Non ci posso pensare che mi strapperei il fegato dalla rabbia. Odio Ryanair, sono dei ladri schifosi, devono morire. Avete presente il tonno insuperabile...si si quello 180gr di bontà in olio d'oliva? ecco, esattamente come mi sento io quando volo con loro, solo che la bontà insuperabile diventa Schifo perpetuo e vomitevole.
Non hanno acqua, non hanno caffè, non hanno cibo neppure a pagarlo ( anche perché gratis non ti danno neppure una supposta...da mangiare)
Ogni atterraggio e' un terno a lotto e quando arrivi giù ti viene pure da vomitare (magari un panino pagato 10 euri imbottito di burro).
Sempre in ritardo, non ci sono le coincidenze, non ci sono gli aerei...Ti fanno aspettare fino all'esasperazione senza darti informazioni di nessun tipo, e tu aspetti, come un coglione, inizi a puzzare e allegramente ti decomponi, aspettando di arrivare in un posto che poi alla fine non era neanche un granche'...F. Gump diceva che la vita e' come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita. Invece non e' cosi', io so sempre quello che mi capitera', e stranamente, quello che mi capita e' sempre accompagnato da aggettivi quali: merdoso, cagoso, vomitoso, tristone, depressone, piovoso, ventoso, variabile ma tendente al brutto. La mia vita e' una previsione del tempo troppo prevedibile, e' noiosa. Ah scusate, avevo detto che sarei stat allegra...ci provo...davvero...ma non ci riesco mai.

martedì 16 ottobre 2007

...ancora Peppino...

Ciao macsmif, scusa se non ti ho risposto a l'sms. sono contento che hai l'internet a casa, così possiamo sentirci più spesso e dirci cose del tipo 'ma cazzo, adesso che ci abiamo internet ti fai sentire meno di prima...'
Ti stavo pure rispondendo ma poi mi son reso conto che c'erano un bel po' di cose da raccontarti, e di molte ne parleremo quando vieni - infatti mi sono incartato scrivendoti una cazzata che ci volevano tre o quattro sms per farcela stare, alla fine te la risparmio.
Come avrai sentito, qui sono tempi duri. molte cose in paese sono cambiate. ora c'è chi amministra con giustizia e chi la "giustizia" la fa rispettare come gli sembra più opportuno, e si vedono cose come testate notturne e minacce.
E' comparsa qualche scritta irriverente nei confronti del marshall, o meglio di sua moglie - scritte che avevano chiari intenti di apprezzamento, eppure lui non l'ha digerita e sta facendo intonacare tutto il paese, anche dove le scritte non ci sono - non si sa mai, meglio prevenire.
Intanto il parrocchiale don fernandez, tra celebrazioni elettorali accompagnate da scampanii di festa e benedizioni a profusione, prosegue la sua battaglia a capo dei rebeldes del movimento bigotista. ultimamente è al centro dell'attenzione pubblica per aver bandito dalle prime comunioni una giovane donna, che esibiva tra i fedeli una porzione di braccia superiore al consentito, costringendola ad uscire col più vile dei ricatti - o si allontanava o se ne sarebbe andato lui. lei si è rifatta sputtanandolo sulla 'nuova' e sul 'giornale di sardegna', mentre lui continua a mitragliare prediche al vetriolo dall'altare.
Cambiando discorso, ti aggiorno sul nuovo insulto dell'estate, che va alla grande da Gonch Fountain a Sawless Tew:
'ubéeee!!!!'
Il devoto-oli ha contiene già una definizione appropriata del termine:
Ubéeeee - Sost Masch. [termine abruzzese, letteramente 'Umbéeert'; cfr. abrugnolo Ubéeeez] - 1. dispr. persona sfaccendata e senza alcuna influenza politica - 2. ecol. minaccia ambientale in forma di emanazione gassosa di acido peptidico ad altissima densità, tanto che si può pesarne la massa atomica su una comune bilancia - 3. zool. mammifero barbuto, onnivoro da non credersi, originario dell'appennino abruzzese e diffuso nell'area mediterranea e in sudamerica. Esempi: puzzi come un ubéeee - sei proprio un ubéeee, ma possibile che non hai un cazzo da fare? - faccio schifo, mangio come un ubéeee.
A proposito di ubéee, dicesi ubéee anche colui che ha un figlio che sta facendo la stagione a villasimius come lavapiatti - a dispetto di tutto e tutti, contro quanto ognuno diceva. Furia continua a dire che è il padre, secondo lui, che paga i gestori del ristorante per tenerselo tutta l'estate. Chissà, non giurerei che è impossibile. E poi, che dire? siamo campioni del mondo - ma già, te il calcio non ti piace e magari al limite fai il tifo per la nazionale trifogliata, che però ai mondiali non c'erano (a proposito, quando vieni mi porti una sciarpa della squadra più forte d'Irlanda, i mitici Dublin Highlanders?). comunque, scherzi a parte, anche se non lo ammetterai sono convinto che durante i mondiali ti sei distinta per un patriottismo sfrenato, oltre i limiti del nazionalismo più esasperato, lasciandoti andare sicuramente a forme di violenza e razzismo che avresti fatto fuggire un hooligan e arrossire hitler dall'imbarazzo. già ti vedo sfrecciare per le famose ramblas dublinesi, tanto care a Joyce, mostrando a tutti il culo dipinto di tricolore (si saranno chiesti, i cittadini irlandesi: ma la riga nera cespugliosa al centro della bandiera c'è sempre stata?). già ti vedo che non vuoi più fare l'amore con jean michel se non si mette la maglietta di gattuso. e già ti vedo che sei andata a tirare pizzette margherite, spaghetti e pummarole contro la sede dell'ira. Anche a cagliari c'è stato parecchio bordel. solo che io ero in paese, perché devi sapere che sto ancora studiando per il solito esame (e però la settimana prossima ci vado, a darlo, e se lo passo ho deciso che mi fermo per un anno - sono così stanco...). ero in paese, dicevo, e abbiamo proiettato le partite sul maxischermo, non è stato niente di travolgente però è stato bello.
Dai, ora metto il francobollo elettronico e ti mando la mail - e vado pure a mangiare. quando vieni a voglia che ci andiamo, al mare, io non ci sono ancora andato. e avremo il tempo di raccontarci per bene le cose, fino alla noia e fino a non vedere l'ora della tua ripartenza. ciao canemò... a presto

lunedì 15 ottobre 2007

Waiting for Godot

Non so cosa fare. E' lunedì mattina, ho dormito pochissimo come al solito e sono stanca. Sono stanca, si, ma non solo fisicamente. Mi sono rotta le scatole di fare sempre cose che non mi piacciono, mi sono rotta di avere pazienza e mi sono rotta di fantasticare una vita che forse non avrò mai. Noi viviamo una vita di attesa. Attendiamo di avere un lavoro che ci piace, attendiamo di conoscere persone interessanti, contiamo i giorni aspettando le vacanze, e nello contemporaneamente aspettiamo l'autobus che ci porti in centro. Aspettiamo che il pranzo sia pronto mentre aspettiamo in linea che il servizio clienti di qualche servizio che necessitiamo ci risolva il problema. "Aspetta un attimo ho dimenticato le chiavi" ah si..." aspetta che le cerco". Aspettiamo, sempre. aspettiamo che il dentista ci dia un'appuntamento e aspettiamo che ci accreditino lo stipendio. Il tempo passa e noi aspettiamo, diventiamo vecchi, rinsecchiti, malandati, tristi, disillusi e amareggiati. Passiamo la vita aspettando Godot, ci facciamo un sacco di speranze e ci raccontiamo un sacco di bugie. Ma Godot non arriva mai.
Tristezza a palate e basta.

giovedì 11 ottobre 2007

...Denti...

Finalmente ho preso il coraggio a quattro mani. Che sarà mai poi questo spauracchio del dentista...una trapanatina, un'otturazione con conseguente dilapidazione monetaria e il mio sorriso sarà più bello di prima. Cerco un dentista vicino a casa (perché', ok chiamare, ma riduciamo lo sforzo al minimo). L'appuntamento e' per le 4.40, la precisione non e' mica un'optional. Esco da lavoro con due ore di permesso, la salute prima di tutto!
Arrivo davanti all'edificio che non promette niente di buono, il giardino e' incolto, la clinica sta nel seminterrato, ma io non mi faccio influenzare. Suono il campanello, la segretaria mi apre e mi consegna subito un modulo che devo compilare "piu' in fretta che posso". Varie le domande che mi vengono fatte: sei incinta? fumi? infarti? contatti con malattie infettive? vorresti essere sedata (yes I wanna be sadated...) ecc...Compilo e consegno, mentre la sorridente segretaria con qualche kilo di troppo mi fa accomodare nell' accogliente sala d'attesa. Ho un po' d'ansia, intanto un'immancabile schermo piatto trasmette le vicissitudini di un pugile irlandese che si fa massacrare, e che con le poche energie che gli restano, spiega, sanguinante, le meraviglie del "pugilismo" Il dentista arriva con sguardo benevolo e mi conduce allo scannatoio. "siediti pure" mi dice " non ti preoccupare di niente ci siamo qui noi..." meno male eh! "Cara, forse mangi troppi dolci?" Afferma. No porco Dio, non mangio tanti dolci, non bevo bibite zuccherate e tanto meno gasate. " Abbiamo un problema..." No, specifichiamo, cos'e' questo plurale maiestatis? Sono io che ho un problema, non tu, cazzone uscito da Bay Watch...Come al solito le domande di rito: da dove vieni? e' tanto che stai qui? ah sei sarda, bella la Sardegna. Lo so', non sono venuta qui per sentirmi dire quanto sia bella casa mia.
Parte subito le radiografia multipla..."Ahi ahi ahi...qui le tue vecchie carie si sono ripopolate, non va bene!" Ah ma davvero? speravo di avere la bocca in decomposizione invece solo un paio di molari ri-cariati? Come vengono deluse presto le mie aspettative. " dobbiamo devitalizzare, otturare e coronare" Coronare?? che cosa?? i mie sogni di giovane donna cariata?? "l'operazione non sarà dolorosa, ti possiamo anche sedare con un'anestesia totale, se vuoi...tutto per la modica cifra di 300 euro" cazzo me no male eh, meglio una scopa in culo? magari mi costa meno farmi sparare un destro dal pugile del video...Il preventivo stampato mi fa' quasi collassare (ora devo correggere le informazioni sulla salute fattemi precedentemente fornire...Infarti? si , hic et nunc).
Mi avvicino alla reception e pago una parte dei 1300 euro che dovrò' sborsare per il mio sorriso...Esco e do' un'occhiata alle fatture (vhi rimborserà), su un angolo della pagina ci sta scritto " Portobello dental care: Something to smile about!" Si, infatti sorrido e mi avvio senza meta, alleggerita di 300 euro. Ditemi voi che ci troveranno loro da ridere!

lunedì 8 ottobre 2007

Bloody monday

Oggi mi sono svegliata un po’ tardi. Ho fatto colazione velocissima, mi sono lavata e vestita. Cosa mi metto oggi? Ho aperto l’armadio e per un’attimo mi sono soffermata ad osservare i mie vestiti. Maglioncino con i teschi, varie maglie di band ( joy division, The cure e Morrissey) Jeans neri stretti stretti, giubottini in pelle, scarpe da tennis e stivali vari...E’ l’armadio di un’adolescente. Ho trent'anni, ho il cervello di un’adolescente nel corpo di una donna di trent'anni, continuo a vestirmi, pensare e agire come se avessi 16 anni. Dovrei cominciare a cambiare atteggiamento nei confronti della vita, crescere magari, capire che cosa voglio. Tutto ciò’ e’ sintomatico del mio malessere, e’ una forma di rifiuto inconscio che continuo a trascinarmi da troppo tempo. Magari se sembro piccola nessuno può’ pretendermi di essere responsabile, di essere matura. Ahhh la settimana comincia proprio bene...Starei bene con un bel tailleur, un paio di centimetri di tacco che mi catapulterebbero diretta nel mondo dei grandi, ma poi per cosa, per sentirmi comunque fuori luogo, per giunta con un’armatura che non mi rispecchia per niente. Penso che non riuscirò’ mai a decidere, mai a capire cosa voglio, mai ad avere una sorta di equilibrio...mi stanco solo all’idea di cercarne uno figuriamo a trovarlo; so fare tante cose ma non eccello in nessuna, una persona comune insomma, utile forse, ma mai indispensabile. Come quelle cose che hai comprato convincendoti che non avresti mai potuto vivere senza, cose che poi riponi in un cassetto mentre aspetti che ti possano veramente servire, intanto il tempo passa e quelle cose diventano vecchie, obsolete,inutili. Vorrei almeno poter dire “un tempo non era cosi’...un tempo sapevo cosa volevo dalla vita...” una magra consolazione almeno, invece niente, neanche questo. Forse il mio scopo nella vita e’ essere senza uno scopo. Un po’ come le farfalle notturne, alcuni le odiano (io), altri accettano senza spiegazioni la loro esistenza e tutti riconoscono la loro inutilità’. Ho scoperto pero’ alcune qualità’ che non pensavo di avere. Ma non ne parlerò’ ora. E’ lunedì, il mio cervello e’ già’ stanco.

venerdì 5 ottobre 2007

Irreversibilemante dipendenti

Passiamo la vita a dipendere da qualcun'altro. Nasci, cresci e più o meno fino hai trent'anni dipendi dai tuoi genitori (questo soprattutto per noi italiani). Se hai fortuna poi trovi un lavoro, e sarai dipendente dal tuo datore di lavoro (sono poche infatti, le persone con il lusso di un lavoro indipendente). Oppure ti sposi e fai la casalinga-mamma, e anche in questo caso dipenderai da tuo marito. Quello che porta i soldi a casa insomma. Una vita dipendente non vale la pena di essere vissuta. Quando dipendi da qualcuno, tutto ciò' che fai e dici Sara' irrevocabilmente influenzato da questo legame non sempre voluto, tutti i tuoi benefattori (mamma, babbo, capo ecc.) si potranno avvalere della facoltà' di giudicare, sentenziare e criticare a viso aperto tutto quello che dici e fai, comprese le scelte che nulla hanno a che vedere con le attività' sopracitate. Allora, quando saremo liberi, quando non dovremmo avere paura di agire secondo coscienza senza lo spauracchio del tuo datoredisoldieprotezionequindiiltuodiodelmomento? Sono una giovane donna, Simo come dici tu, ho trent'anni, non tantissimi per carita', e non sono mai stata libera, non ho mai detto una cosa senza aver paura che qualcuno mi tagliasse i viveri,non ho mai fatto qualche cosa fregandomene al 100% delle conseguenza. If not Now then when...intanto aspetto fiduciosa che il mio cervello rinsecchito partorisca qualche idea che mi liberi dalla schiavitu' e dalla convenienza. Non fa' bene avere troppo tempo per pensare.

giovedì 4 ottobre 2007

si

- Che fortuna possedere una grande intelligenza non ti mancano mai le sciocchezze da dire.(Anton Cechov)

vipra rossa

Finalmente...Dopo tre giorni di sonno precario sono riuscita a dormire, tutto grazie ad una bottiglia di vino rosso! Infatti dopo un bicchiere mi e' venuto un sonno incredibile che non mi ha evitato pero' di dire una serie di stronzate presonno. Ieri e' stato stranissimo, non era come una sbronza normale, sicuramente il sonno arretrato di tre giorni ha accentuato l'effetto dell'alcool. Non sono mai stata una grande bevitrice, anzi ho sempre avuto " la sbronza economica" ma ieri e' bastato un bicchiere per "Coricarmi" come si direbbe in Sardegna. Ho pianto vedendo una vecchina da sola per strada. Ho pensato "Dio che faccio se finisco cosi?" e mi scendevano le lacrime...Poi mi sono lavata, con una fatica incredibile perché non riuscivo a guardare la mia faccia allo specchio, la vedevo deformarsi in un modo troppo strano che mi faceva ridere. Alla fine sono riuscita ad arrivare a letto e ho chiuso gli occhi...da quel momento ho iniziato ad avere una serie di pensieri che si susseguivano velocissimi e si materializzavano ai mie occhi. Scene assurde. Passavo da pensieri allegri e rilassanti a scene macabre e orribili (tipo ho visto me stessa buttarsi dal balcone con un pezzo di carta in mano con su scritto: Gianmichele Zappia, Reuben street apt 33c...tipo andate a bussare qui perché ' io abitavo qui).Vedevo anche la mia testa tutta spappolata con gli occhi a penzoloni e tutto il sangue che usciva da ogni parte. Poi fiori, farfalle, mare, il mio costume da bagno pronto ad essere indossato. stamattina mi sono svegliata, mi sentivo troppo strana, ma comunque riposata. Mi sono svegliata pvolte durante la notte, per bere soprattutto. Mi e' venuta una sete assurda, quella sete che da' un sapore dolciastro all'acqua, un sapore particolarissimo che rende l'acqua da prima una cosa buonissima, la più' buona del mondo, e dopo pochi sorsi la trasforma in qualche cosa di disgustoso e vomitevole. Oggi non sono stanca. Giammy non sarà stanco. Questo e' quello che conta.

martedì 2 ottobre 2007

Individui sconosciuti

Chissa' perche' non mi era mai capitato di soffermarmi sull'imbarazzo che si crea quando due sconosciuti sono costretti a condividere uno spazio ristretto. Sono scesa a fumare una sigaretta e dopo due minuti e' arrivato un ragazzo che non conoscevo. Siamo stati in silenzio perche' a nessuno dei due interessava dire o chiedere qualsiasi cosa. Tutti e due abbiamo iniziato a fumare velocissimamente, a controllare dei particolari del nostro corpo che normalmente non attirano la nostra attenzione: una vena un po' piu' blu, una pallina di lana sulla manica del maglione, una macchiolina impercettibile sul cappotto. Tutto, pur di non alzare lo sguardo rischiando di incontrare quello dell'altro. Sono sicura che entarmbi pensavamo la stessa cosa, del tipo: speriamo entri qualcun'altro, oppure ancora meglio: speriamo se ne vada. E cosi' e' stato. Ho finito la sigaretta, ho avvicinato il badge alla porta e ho digitato il codice di uscita. Ho sentito il suo sospiro di solievo silenzioso, ho capito che era esattamente quello che aspettava. E' strano che in una situazione di cosi totale freddezza e distacco, si stia in realta' in completa empatia rispetto al sentimento di irrequietezza e disagio. Gli esseri umani sono proprio complicati. Anzi, forse sono semplicemente troppo poco complicati.

lunedì 1 ottobre 2007

Sonno incredibile

Porcoddio...
Stamattina sto morendo di sonno, non ho dormito praticamente. Ieri desideravo addormentarmi subito ma non e' successo. Aprivo gli occhi, guardavo il cellulare, il tempo passava, io non dormivo, e si sono fatte le 6. Giammy russava come un trattore in salita, io li a spingerlo, scuoterlo...ma niente, dopo trenta secondi ripartiva peggio che mai. Povero amore non e' certo colpa sua. Adesso sono in ufficio, niente da fare as usual, che fisso lo schermo come un'automa. Non so' come faro' a farmi passare questa giornata che mi sembra infinita, questa giornata fatta di noia e sonno...ihaaa che bello. Adesso per farmi passare la giornata provo a cercare casa da comprare in sardegna, magari ci compriamo pure la casa al mare. Sarebbe figo!. Intanto per non annoiarmi provo a scrivere con 10 dita...certo che chi non ha un cazzo da fare gratta il culo ai cani.

venerdì 28 settembre 2007

Festeggiamenti paesani

Ciao canedime'...

and at the hour? what about in birlandian highlandian kingdom?

qui todo bien, più o meno come al solito.

Tu presumo che starai lavorando e che ormai sarai già una dublinese di quelle tutte casa-lavoro-morrisseyincontratoperstradaciaocomevaancheoggiquimanonhaialtrodafare-birrettaalpuballesei-cenettafrugaletipicasemolinoesalsiccia-trombatinatrullallà-letturadiduerighedeldublinplanettoday-bacetto-sognidoro.
Ma è questa la vita che avevi sempre sognato? Evidentemente sì. E sono contento che ce la stai facendo. Tu e il tuo sogno birlandese.

Scherzi a parte, spero che se non ti fai sentire sia perché va tutto bene e sei molto indaffarata. Non vedo molto tuo fratello e quindi non posso chiedergli come stai ecc. E anche qui il tempo vola, mentre le cose da fare sono sempre le stesse, se non di più.

Qualche news su eventi recentissimi:

martedì 25 aprile - PASSEGGIATA ECOLOGICA A SA CRESIEDDA
In una giornata assai nuvolosa, più di cento persone armate di zainetto hanno dato l'assalto alle pendici del massiccio de su niu 'e s'achili, affrontando una scalata che sembrava impossibile, per poi scoprire che l'altura denominata the churchill (la chiesetta, per chi non capisce il birlandese; labrruitterersss per chi capisce solo l'abruzzese), per poi scoprire, insomma, che questa altura era già popolata da energumeni armati di spiedi e girarrosti - lavoratori zelanti e capaci, come in seguito si è potuto constatare.
è stata una giornata di danze e bagordi, e si può dire che la manifestazione ha avuto buon esito, salvo per alcuni scontri verbali tra ubriachi (vedi la news seguente).
la pioggia ha colto i ritardatari sulla via del ritorno, ma la manifestazione è riuscita e senz'altro ci saranno nuove imprese scampagnicole da affrontare per i tuoi indomiti conterranei.

25 aprile - Loc. Sa Cresiedda - NICOLINO CANCIOFA SFANCULA AGNESE
La nota manifestazione della passeggiata ecologica Pro Loco, ormai giunta alla prima edizione, ha rischiato di essere mandata all'aria dai bollenti spiriti di alcuni facinorosi.
Tutto è cominciato con il prepotente tentativo di canciofa, che si trovava alla guida di un potente mezzo fuoristrada, di fare marcia indietro contro un telone sistemato da chiccheddu per mangiare sotto un albero senza che la burrumballa primaverile gli guastasse l'insalata di riso. Alle veementi ed insistite proteste della nota sbirciatrice di serrande abbassate Ines Mamaderobierta, il cardu ha fatto notare che non poteva dirigersi da niun altra parte poiché il padre della suddetta aveva posteggiato la sua panda blu proprio di fronte al mezzo, non lasciandogli altra via d'uscita. Nel farglielo notare ha usato una serie di termini -bisogna dirlo- fermamente disapprovati da almeno sedici religioni diverse e -ahiahi- volutamente declinati al femminile (cos'avrà voluto dire?).
Casualmente nei paraggi si trovavano a transitare decine di pacieri e negoziatori ben più ubriachi dei due litiganti, e così in breve si sono calmate le acque.

Ohi, che sonno. basta cazzate. dai, te ne scrivo altre prossimamente. Anzi, me le invento che non ne so.

Appena puoi fatti sentire, che mi racconti. Ciao ciao, un bacio

Passero solitario

Oggi sono sola. Sono le 10 e l'unica cosa che ho fatto e' stato escalare due ticket che non mi competavano...ebbe certo che a noi il lavoro ci ammazza. Intanto ho tanto tempo per me, mi sono ripulita la casella di posta di yahoo, e ripulendo qua e la mi sono ritrovata a rileggere le vecchie mail ricevute, nello specifico quelle di Peppino. Peppino e' un mio amico carissimo, persona stupenda ma anche fonte inesauribile di cazzate, freddure e stronzate incommentabili. Leggere le mail di peppino in pubblico e' un'operazione complicata e rischiosa. Si rischia infatti di scoppiare a ridere sonoramente, scordandosi delle persone intorno. Stamattina e' successo lo stesso a lavoro...la cosa che mi ha fatto piu' ridere e' stato il modo in qui Peddisi ha apostrofato mio fratello ( IL RE DELLO SPUTO CATARROSO) E' vero!!!! mio fratello e' uno stutazzoso disgustoso, e tutto cio' m'ha fatto venire un tuffo al cuore, un fiume di ricordi mi ha travolta inaspettatamente. La mia memoria in un momento si e' riempita di rutti, scorreggie selvaggie e catarri...che meraviglia i miei amici, non posso certo dire che mi facessero mancare le manifestazioni di affetto materiali. Tristezza. A volte mi viene una profonda tristezza. Pero' tutto sommato sono felice e anche molto coerente...ho deciso che pubblichero' (ogni tanto) le e-mail di Peppino. Voglio che siamo disponibili a tutti, devono diventare patrimonio dell'umanita'.

giovedì 27 settembre 2007

"amore ma sei vuoi ti impringio io, basta chiederlo. l` importante che non esca maschio.ti lovio tantoneamore ma sei vuoi ti impringio io, basta chiederlo. l` importante che non esca maschio.ti lovio tantone"

Finalmente ho ricevuto il primo commento della storia infelice del mio Blogghe. Indovinate un po' che mi ha scritto?? Il mio fidanzato.
Si proprio il mio fidanzato, che con tutta la sensibilita' dei maschi ha scritto la frase sopra. Mha, vedi amore, quello che ho scritto non era proprio un grido di desiderio di maternita',come tu forse hai pensato, era una considerazione estemporanea sul parto della mia amica. Poi si sa la fantasia galoppa...bhe certo che non si puo' parlare di fantasia ai maschi (maschio: termine imprestato dalla Dametto), il massimo della fantasia per un'uomo e' la fantasia erotica ( non intendo scoparsi il lupo travestito da nonna). E se fosse un maschio? quale sarebbe il problema? la competizione? non vuoi che tuo figlio riceva piu' baci di te?
Il mio Fidanzata e' un maschio, con tutti i difetti dei maschi (rutta, scoreggia, si m angia le unghie dei piedi, butta i vestiti in giro, anche se non necessariamente in quest'ordine) Pero' e' il mio maschio. Dolce, coccolone, antipatico rompipalle, peloso qb, intelligente. Lo amo, so che lui mi ama.

ihaaaaa

Come promesso ho creato un'altro blog collettivo da poter utilizzare insieme alle mie amiche di barcala'. Ho mandato un messaggio ad Elvia per informarla dell'indirizzo e password. Niente, nessuno risponde...Forse no riescono a collegarsi, forse non hanno voglia di rispondere? Elvia non riceve le e-mail esterne? Mha! Comunque non voglio disperare, sono sicura che mi daranno un segno di vita. Forse.
Mi sono un po' rotta il mazzo, alla fine dovro' trovarmi qualche cosa da fare visto il lavoro non c'e', potrei fare un corso online di web designer, potrei allevare un mostro su warhammer e farlo diventare fortissimo. per ora attendo la versione beta. Tanto per cominciare.

mercoledì 26 settembre 2007

Un non-posto nel non-mondo

Non-posto, non-lavoro...NON. Anche sta mattina non c'e' un cavolo da fare, la prossima settimana saro' da sola a rispondere ai clienti, ah aha aha vorro' proprio vedere cosa ne uscira' fuori. Cazzo ma questi spagnoli non si tappano mai? parlano a go go tutto il giorno, il maschio poi e' insopportabile, gli riempirei la bocca di merda. No Vero, basta! non cominciare come tuo solito a fare il sirbone disadattato, questa volta devi ceracre di fare amicizia con i tuoi colleghi! non criticarli senza conoscerli augurando loro una morte improvvisa ma fra atroci sofferenze! Questa volta sarai simpatica e amichevole...eccome no! certo, magari racconto pure barzellette del cazzo e faccio pure qualche imitazione (tipo: tu sei sarda imita un po' valeria marini...) NOOOO Dio Porcoooooooo, mai. Uccidetemi piuttosto.
Spero di imparera a giocare a questo cazzo di Warhammer...cosi faccio il culo a tutti, almeno virtualmente. Scegliero' il personaggio del cane, lo faro' diventare cattivissimo e spietato. Si cibera' di spagnoli. Inizio a lavorare

martedì 25 settembre 2007

17.45 mancano 15 minuti all'uscita. iurica ha avuto un figlio e io l'ho saputo tramite e-mail.Tutti hanno figli, non capisco perche'. Anche io vorrei un figlio, anzi una figlia, Morgana, le leggerei storie incredibili e le farei credere che il mondo non e' un vomito come puo' sembrare, le permetterei di imparare a suonare uno strumento a sua scelta ( che aiuta lo sviluppo del corpo calloso cerebrale) e sarebbe bella...intelligente, interessante. Saprebbe sembre stupire tutti con un'idea originale, direbbe sempre quello che e' giusto senza pero' accontentere nessuno, suonerebbe da fare invidia a chiunque. Tutti la vorrebbero. Tutti la odierebbero. Lei odierebbe me. Sarebbe un mostro. Sono le sei.
...Comunque sono felice.
Niente piu' Barclaicazz', niente piu' leccaculo e arrivisti di merda, niente piu' cortigiani di Versaille. Mi mancano pero' i miei amici, lo scambiare una risata, un caffe' una sigaretta. La vita e' strana e spesso non segue le linee che ti crei mentalmente. Ci rivediamo, ma certo, per una birra, una cena, chissa', magari anche tutte le settimane. Non e' mai cosi. he palle, mi odio quando divento nostalgica, poi per cosa, la maggior parte della gente che rimane a lungo nei miei ricordi, non mi dedica mai neppure il tempo di un caffe', mi ripropongo sempre di smetterla, di essere un po' meno "emotional" ma non ci riesco mai.
“Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!” (A. Schopenhauer)
Secondo giorno di lavoro...Edificio nuovo di zecca, pc tutto per me, sedia ergonomica! Mi si dice: internet e' libero, puoi anche andare su youtube!: Sicuramente non e' quello che mi aspettavo.
Certo non credevo certo di avere mille atomi da dividere (1000 atomi /2=500) pero' neppure questo. Vabbe' per ora mi godo la liberta', ma la troppa liberta non e' infondo una sorta di schiavitu'?