venerdì 5 ottobre 2007

Irreversibilemante dipendenti

Passiamo la vita a dipendere da qualcun'altro. Nasci, cresci e più o meno fino hai trent'anni dipendi dai tuoi genitori (questo soprattutto per noi italiani). Se hai fortuna poi trovi un lavoro, e sarai dipendente dal tuo datore di lavoro (sono poche infatti, le persone con il lusso di un lavoro indipendente). Oppure ti sposi e fai la casalinga-mamma, e anche in questo caso dipenderai da tuo marito. Quello che porta i soldi a casa insomma. Una vita dipendente non vale la pena di essere vissuta. Quando dipendi da qualcuno, tutto ciò' che fai e dici Sara' irrevocabilmente influenzato da questo legame non sempre voluto, tutti i tuoi benefattori (mamma, babbo, capo ecc.) si potranno avvalere della facoltà' di giudicare, sentenziare e criticare a viso aperto tutto quello che dici e fai, comprese le scelte che nulla hanno a che vedere con le attività' sopracitate. Allora, quando saremo liberi, quando non dovremmo avere paura di agire secondo coscienza senza lo spauracchio del tuo datoredisoldieprotezionequindiiltuodiodelmomento? Sono una giovane donna, Simo come dici tu, ho trent'anni, non tantissimi per carita', e non sono mai stata libera, non ho mai detto una cosa senza aver paura che qualcuno mi tagliasse i viveri,non ho mai fatto qualche cosa fregandomene al 100% delle conseguenza. If not Now then when...intanto aspetto fiduciosa che il mio cervello rinsecchito partorisca qualche idea che mi liberi dalla schiavitu' e dalla convenienza. Non fa' bene avere troppo tempo per pensare.

2 commenti:

acinorev ha detto...

chiaramente la prima H di ai e' una errore di battitura...non attacchiamoci alle cazzate... via!

gr@ce ha detto...

che sonnoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

LOVe