venerdì 26 ottobre 2007

Denti2

L'ago sottile si infila nella carne, .
Invece no, non ho sentito nessun dolore, e intanto la doppia dose di anestetico mi fa perdere la sensibilità alla guancia, parte del naso, quasi fino all'occhio.
.
Questo "bel po'" e' un'ora e mezza. In un secondo la mia bocca si popola di strani strumenti di tortura moderni: un cerchio di gomma viola, che mi fa da base di appoggio, due stecche di legno e una specie di giostra "calci in culo" intorno al mio povero molare pronto all'estremo sacrificio.
Sopra questa giostra ci sta attaccato un telo verde tipo "vendemmia" per evitare che io possa ingoiare i pezzi del mio stesso nervo, (utocannibalismo, misto ad autonecrofilia...al confine dell'immaginabile). Il dentista parla solo con la sua assistente, in un linguaggio assolutamente incompresibile<3 di 121 x 4, mezzo 5...) da' i numeri, mentre io mi preparo psicologicamente al sacrificio del mio molare.
Partono i primi aghi attorcigliati che mi sradicano i nervi, e intanto, alla radio passa "polly" dei Nirvana. Canticchio seguendo la melodia e il dentista mi dice <>, Provo ad annuire con la mimica facciale momentaneamente inpedita.
Si, I sing along, tutto, pur di non pensare a quella parte di me che viene estirpata. Il lavoro va avanti e io inizio ad essere stanca; la testa mi fa malissimo, le gambe hanno perso la sensibilità a furia di rimanere nella stessa posizione e la bocca?? temo che rimarrà spalancata per sempre. I miei nervi originali sono stati rimpiazzati con dei tibicini in gomma che il medico fonde sapientemente (mi auguro) con la mia gengiva.
Adesso ho un cadavere in bocca, anzi, ho una sorta di roba imbalsamata che non andrà in decomposizione come tutto cio' che muore, Ah i miracoli della scienza!. Ho una specie di mummia non morta nella mia cavita' orale.
Non ci posso pensare.
mi dice, e io penso soffrirò dopo la morte? >
Non ci posso pensare.
Mi metto il cappotto, e con la bocca storta dall'anestetico mi dirigo verso la reception.
dice sorridente la segretaria.
Che cazzo avranno da ridere non lo so'.
Mio Fratello si e' laureato oggi, il dott. ing. Cane. Mentre tutti mangiavano, ridenvano e scherzavano al ristorante, io stavo li, con la bocca artificialmente spalancata, con le mani di uno sconosciuto dentro, a mangiare il metallo delle mie vecchie otturazioni e bere saliva insanguinata...e allora brindiamo! Auguri fratellino.

1 commento:

acinorev ha detto...

purtroppo i dialoghi tra " " non sono stati salvati...provate ad immaginare cosa mi e' stao detto,e cosa ho risposto, almeno ogniuno ci leggera' cio' che vuole. Chissa' che un errore non si trasformi in un bell'esperimento letterario.