giovedì 26 giugno 2008

Un leggerissimo ritardo mentale, ma non si nota mica...

Questo blog sta diventanto l'angolo del lamento metereologico. Anche oggi "scende la pioggia ma che fa?" mi rompe le palle, come sempre, e il mio corpo non capisce piu' niente (sempre che mai abbia capito qualche cosa). Estate, inverno,ecc...che cosa sono se non divisioni fatte dall'essere umano per avere una scusa buona per rinnovare il guardaroba? Qui non posso fare neppure quello, ho sempre addosso i maglioni e le calze pesanti da inverno, l'unica scelta che posso fare e' metter il giubotto in pelle imbottito o il piumino antiacqua...ma che cazzo di scelta eh?? In realta' non ho scelta. Se non hai scelta non hai liberta' e sei una merda, diventi un'automa del caxxo. Io, per esempio, non so neppure scegliere come stare, sto bene? sto male? sono triste? allegra? Culo girato? in pace con il mondo? Non lo so, e il non sapere mi rende ancora piu' frustrata, incazzata e apatica (afasica e stitica...).
Intanto aspetto, sempre e comunque. Aspetto che smetta di piovere, che arrivi l'ora di pranzo aspetto che suoni la sveglia e aspetto le sei per uscire dal mio presunto lavoro, aspetto Giammy e aspetto il cacchio di autobus che non arriva mai. Ma che vita eh mai questa? una vita fatta di attesa per qualche cosa che non arriva mai.

1 commento:

ghostdog ha detto...

goditi il fresco, se c'è. qui imperversa di già un'afa fastidiosa, e ha tutta l'aria di essere soltanto un assaggio... quando arriverai, a luglio, appena messo il naso fuori dal ryanaereo, la birlandcamicetta farà un tuttuno appiccicaticcio con i primi tre strati di epidermide. ma forse è quello che ti manca, per la (relativa) felicità