mercoledì 6 febbraio 2008

Segreti... al culo...

Anche oggi qualche minuto di ritardo, ormai e' un'abitudine. Ho preso i biscotti di "mucca", quelli che mi piacciono tanto e mi ricordano i biscottini per i bambini. Era gia' tardi, comunque, e sono passata anche a prendermi il te', perche' senza il te' della macchinetta la giornata comincia con un dito al culo.
Ieri ho fatto tardi, fra assenzio, karaoke e cazzate varie si sono fatte quasi le due...vabbe' forever young...Sto facendo il conto alla rovescia per Berlino, con tanto di concerto rimborsato.
Sta mattina ho capito che la vita e' fatta solo di compromessi. Compromessi con se stessi soprattutto. Non so esattamente cosa abbia fatto scattare questo pensiero (anzi, lo so benissimo ma mi rode il culo a scriverlo), pero', visto che non mi va di descrivere la causa parlero' almeno dei sintomi. Esatto, non siamo mai liberi di dire quello che vogliamo...neppure nei nostri pochi e piccoli spazi, perche', non sia mai che qualcuno possa vedere e riamanerci davvero male...Questa cosa mi sfianca, mi lascia senza parole.
Cazzo!, anche da bambina scrivevo il mio diario segreto (si, quello con il lucchetto a forma di cuoricino e le chiavette con i ghirigori...dai, lo abbiamo avuto tutte, forse anche i maschi) e lo dovevo tenere nascostissimo da quella notoria bocca di cesso di mio fratello.
Non so come ma mio fratello sapeva sempre dove cercare il diario, lo leggeva, e sciorinava tutto il contenuto durante le cene in famiglia. E io piangevo. Piangevo perche' avevo gia' capito che non siamo mai padroni dei nostri segreti. Porco dio, io dicevo tutto al diario, il diario confessava a mio fratello, e mio fratello divulgava al parentato. Non puoi dire niente a nessuno, non puoi scrivere nessun segreto. Ma che senso ha un segreto se non lo puoi raccontare almeno ad una persona? Ma che palle!! era cosi' bello quando i segreti piu' grandi da nascondere erano l'aver rubato un estate' a zia Adelina...Adesso invece, i segreti vengono abortiti prima di nascere. Hai un pensiero, che fai? lo dici? lo scrivi? si, lo scrivi...ma poi lo cancelli, perche' e' meglio cosi'...almeno e' esistito per una frazione di secondo. E' come raccontare qualche cosa ad un moridondo. Dici il segreto, te ne liberi e lui o lei muore...

1 commento:

ghostdog ha detto...

ti informo che zia adelina legge il tuo blog. e rivuole indietro i soldi dell'estathé.

ma lo sai che io da piccolo sono stato investito, come te senza conseguenze, dalla 126 rossa di zio bruno il bidello? era lui anche con te? non è che gli abbiamo fatto qualcosa di brutto e non ce ne ricordiamo?